Buongiorno follower, buona domenica!
In anticipo sui tempi, è uscito il nuovo libro di Silvia Maira. Nessuna lamentela al riguardo, eh? 😉
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi 😊
Titolo: Alla scoperta di te
Autore: Silvia Maira
Disponibile in ebook a € 3,99
Pagina autore: Silvia Maira - Scrittrice Per Passione
Book trailer: Alla scoperta di te
TRAMA:
Una calda estate in Sicilia e il fascino del mare di Cefalù è quello che serve ad Aurora, giovane toscana, direttrice di sala del prestigioso ristorante di famiglia, per ritrovare se stessa dopo un periodo un po' difficile.
Lontana da casa, alle prese con un nuovo lavoro, nel piccolo paese siciliano, Aurora potrà iniziare una nuova vita.
Abituata alle comodità dell’elegante villa di famiglia, a Cefalù si troverà a dividere uno spartano appartamento con un gruppo di ragazzi, ognuno con una storia diversa.
Tra rilassanti serate estive e giornate trascorse al mare, Aurora incontrerà nuovi amici, un nuovo amore, giovane e fresco che le farà battere il cuore e un anziano generale in pensione con un passato da latin lover.
Un giorno però, passeggiando tra le stradine del borgo marinaro, in cui il tempo sembra sospeso tra passato e presente, una dolcissima e struggente melodia di una chitarra sembra leggerle nel cuore e nell’anima…
“Un romanzo delicato, costruito sulle note struggenti di una melodia e come essa si libra nei cuori dei lettori. Alla scoperta di te è un vero viaggio, un percorso alla ricerca di se stessi prima e di chi ci sta attorno poi. L'autrice, con il suo stile lineare ma introspettivo, ci racconta storie di vite comuni, che in realtà sono tutt’altro: tocca a noi rendere speciale la nostra esistenza, è questo il vero messaggio del romanzo. La protagonista di questa storia ne è l’esempio più puro. Consigliato agli appassionati di soft romance e narrativa sentimentale, Alla scoperta di te non potrà che entrarvi nel cuore.”
IL PARERE DI FRANCA POLI:
Se
desiderate trascorre un paio d'ore in compagnia di un buon libro, scritto in
modo scorrevole, narrato in terza persona e con dialoghi veloci allora vi
consiglio il nuovo romanzo di Silvia Maira.
In
questo racconto l'unica vera protagonista è Aurora, ed è intorno a lei che si
snoda l'intera vicenda. I vari personaggi che la circondano hanno delle
caratteristiche ben delineate, sono diversi tra di loro, ognuno ha una propria
storia da raccontare. Alcuni di loro sono veramente divertenti, come il
generale in pensione, che da giovane era considerato un latin lover e che ama
narrare le sue avventure, oppure Sonia che quando parla spesso usa
l'intercalare toscano. Non manca nemmeno un ragazzo che farà battere il cuore
ad Aurora.
Un
altro motivo per cui ho apprezzato questo libro è la descrizione dei luoghi
dove è ambientata buona parte della storia, ovvero Cefalù. Il mare e la
spiaggia nel periodo delle vacanze estive, le insenature dove potersi appartare,
così come i monumenti storici, sono descritti in un modo talmente accurato che
sembra di vederli e toccarli con mano.
Aurora
è una giovane donna che per riprendersi da una grossa delusione decide di
lasciare per alcuni mesi la famiglia, il lavoro e trasferirsi in Sicilia,
ospite di Miriam, un'amica d'infanzia.
Trova
un'occupazione come barista, conosce parecchie persone con alcune delle quali instaura
un rapporto di amicizia. Saranno però l'incontro con uno strano personaggio e
il suono di una dolce melodia a penetrare nell'anima e nel cuore ferito della
ragazza.
Mi
è piaciuto l'epilogo... bello, per certi aspetti romantico, ma non del tutto
scontato.
A
questo punto non mi resta che fare i complimenti all'autrice
per avere scritto un libro che mi ha regalato tante emozioni e che mi ha fatto
sentire solidale con la protagonista, desiderando per lei il lieto fine e
l'incontro con la sua anima gemella.
BREVE ESTRATTO:
Quella sera al ritorno dal lavoro, mentre stava tornando a casa, udì di nuovo le note della chitarra. Provenivano dalla scalinata che scendeva e conduceva all’antico lavatoio medievale. Lì sgorgava una sorgente di acqua limpida e gelata che riempiva le antiche vasche in pietra e si immetteva, attraverso un canale, direttamente in mare. Seduto in uno scalino c’era quello che lei e Miriam chiamavano l’uomo dell’arco, solo, silenzioso, assorto e sempre con quello sguardo infinitamente triste, a rincorrere chissà quali pensieri e quali ricordi. Aurora si sedette sullo stesso scalino, nel lato opposto al suo, per ascoltare quella struggente melodia, che rapiva la sua anima, quasi fosse una calamita, quella melodia che sembrava esprimere in musica quello che lei aveva vissuto e stava cercando di superare. Quella musica, sembrava leggerle l’anima e scavare tra i suoi pensieri e, quasi senza accorgersene, le spuntarono le lacrime agli occhi.
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